FESTIVAL INTERNAZIONALE LA SFERA DANZA 

Sabato 29 ottobre - ore 10.00 
Strade e piazze di Vigonza 
Incursioni artistiche al mercato 
Musica dal vivo - Performer e danzatori di varie nazionalità

La danza urbana è una delle forme d’arte contemporanea più innovativa e sorprendente. Attraverso delle performance, o ancora meglio, delle incursioni urbane pensate per la citta di Vigonza, le persone intraprendono un rapporto intimo con lo spazio urbano, sia il cittadino locale che l’artista che lo abiterà per il tempo della performance. L’esibizione dei danzatori accompagnati dalla musica dal vivo influenza l’ambiente e lo spazio nel quale si realizza. La danza invade il mercato interagendo con le persone presenti divenendo parte dello spazio variopinto dei banchi, che diviene inaspettata scenografia.

Sabato 29 ottobre - ore 19.00 
Teatro Quirino De Giorgio 
Equilibrio 
PRIMA PERFORMANCE
Compagnia GDO/UDA
Coreografia: Il Collettivo con la consulenza coreografica di Ilenja Rossi
Regia: Ilenja Rossi
Musiche: Max Richter
Costumi: UDA
Light designer: Marco Giamminonni – S.S. Service
Damzatori: Giuseppe D’Avanzo, Iacopo Franceschini, Giovanni Matteo Patruno e Domenico Tucci


Un giovane scrittore assopito in uno stato di quiete apparente; un corpo irrequieto che allontana pensieri rumorosi di una mente inquieta, confusa, disorientata. L’urgenza di un romanzo senza una fine è sottofondo costante che anima il gesto, è colonna sonora di un corpo in movimento che dialoga, si ribella a pensieri intrusivi. D’un tratto la consapevolezza di un sogno, manifestazione onirica: processo distorsivo in cerca di interpretazione o via principale per accedere a contenuti inconsci? Un processo creativo
che attraversa ognuno di noi nell’eterno dialogo tra razionale e irrazionale; l’obiettivo è l’equilibrio, ma è negli opposti che si trova il divertimento. La performance fa parte di un trittico nato dall’estro compositivo di Ilenja Rossi e del Collettivo, in tempi di pandemia. ASSENZA_DISEQUILIBRIO_EQUILIBRIO quasi una storia di molti di noi di un periodo, che ha cambiato prospettive ma ha dato la possibilità a chi voleva interpretare l’handicap come una spinta al cambiamento e quindi a qualcosa di positivo su cui appunto ritrovare l’equilibrio.

Sabato 29 ottobre - ore 19.00
Teatro Quirino De Giorgio 
Symposium | Sfera Danza
PRIMA NAZIONALE - COPRODUZIONE 
Davide Valrosso - Ass. Nina 
Musica dal vivo e percussioni a cura di Stolfo Fent 
Danzatori: Davide Valrosso

In una condizione piuttosto radicale, ma anche di estrema semplicità, Symposium affonda la sua radice nel valore della scrittura istantanea, data dall’incontro di Davide Valrosso con un musicista, della città, paese o borgo che ospiterà la performance.
Symposium consiste in una pratica di disponibilità, per spostarsi verso il proprio partner, in una azione di “migrazione” e di messa a disposizione reciproca. In scena un unico elemento, una scatola, con la quale il pubblico è chiamata ad interagire, aggiungerne un proprio pensiero o incoraggiamento per il futuro. La scatola viaggerà con Davide, di città in città, creando così invisibili ed anonime relazioni tra persone sconosciute. A Vigonza Davide Valrosso sperimenta e condivide la sua performance con il musicista Stolfo Fent.


Sabato 29 ottobre - ore 19.00
Teatro Quirino De Giorgio 
Ragazzo di vita 
TERZA PERFORMANCE
Francesca Foscarini - Cosimo Lopalco - Associazione Culturale Van 
Coreografia: Francesca Foscarini
Regia: Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco
Light Designer: Maria Virzì
Danzatore: Giovanfrancesco Giannini


L’opera esplora in chiave performativa e poetica una tematica cara a Pier Paolo Pasolini, uno dei più importanti poeti e cineasti del novecento italiano: quella della specificità culturale del sottoproletariato romano negli immediati anni del dopoguerra.
L’assolo ne esalta la sfrontatezza, la vitalità, l’allegria, la paradossale innocenza, la sensualità, la lingua e lo spensierato coraggio. Prendendo spunto dall’opera del poeta-regista si è andato a definire un linguaggio coreografico in cui il danzatore combina il linguaggio del corpo più quotidiano, fatto di gesti e pose della vita di strada, a quello più astratto e dinamico della danza contemporanea. L’opera si arricchisce della relazione con il pubblico a cui l’interprete continuamente si rivolge in un gioco di sfide, sguardi, sorrisi, risate, ammiccamenti.

Domenica 30 ottobre - ore 19.00
Teatro Quirino De Giorgio
Tracce | Looking for a place to die 
PRIMA PERFORMANCE
Capanna - Carulli - Scappa Company Blu
Coreografia: Sara Capanna, Barbara Carulli, Michele Scappa
Regia: Sara Capanna, Barbara Carulli, Michele Scappa
Musiche: Joaquín Nahuel Cornejo
Light Designer: Paolo Pollo Rodighiero
Danzatori: Sara Capanna, Barbara Carulli, Michele Scappa

«Quella che sono stata una volta non si ricorda più di quel che sono adesso [...] parlatemi della morte, della fine di tutto, affinché io senta una ragione per ricordare...». [Il marinaio, F. Pessoa] Tre corpi si (con)formano in figure, che sfuggono all’accecamento luminoso esponendosi al buio. Il loro è un luogo altrove, dove il presente, che potrebbe essere già stato o che potrebbe esistere, può solo essere ricordato o immaginato. Tracce | Looking for a place to die è un viaggio alla ricerca di un convivere e di un con-morire: una crisi attraversabile con il gioco della matassa, descritto da Donna Haraway, «tramite grovigli e zigzag che necessitano di passione e di azione, di momenti di stasi e di mosse improvvise, di ancoraggio e di slancio».
Artisti selezionati dai Partner del NETWORK ANTICORPI XL 2022


Biglietti: intero 10.00 € - ridotto 7.00€
Info: 3408418144 o festivalsferadanza@gmail.com 


 

24/10/2022